I Simoniaci Bartolomeo Tagliavia (Organizer Meetup M5S Aci Catena) |
Aci
Catena sembra essere entrata, senza possibilità di uscita,
nell'Ottavo Cerchio Dantesco dell’Inferno, nella Terza Bolgia dei
Simoniaci, nell'inferno della corruzione, nel girone di coloro che
per denaro prostituiscono la loro coscienza.
I
fatti di questi ultimi giorni, forse, hanno dato il colpo di grazia
alla fiducia, credibilità e speranza che i cittadini catenoti
potevano ancora avere nella politica locale. Assistere alla
conferenza stampa della Procura di Catania, ascoltare il Procuratore
Zuccaro ed i suoi collaboratori, il direttore della DIA il generale
Giuseppe Governale, mentre esponevano il risultato delle indagini,
leggere i tanti articoli pubblicati ed ascoltare le tante
intercettazioni, ci ha segnato profondamente. Le parole del
Procuratore Zuccaro hanno data conferma agli interrogativi che molti
di noi hanno pensato e qualcuno anche detto a voce alta. “…Non
abbiamo ancora da parte di quegli amministratori che non sono legati
direttamente alla collusione corruttiva nessuna segnalazione. Eppure
è impossibile che amministratori non si rendano conto che i loro
comuni erogano somme di denaro che vanno al di la delle loro
possibilità. Io rivolgo un appello a tutti gli amministratori che
non sono collusi con la mafia: Non siate conniventi, cercate di
essere più attenti nel controllo di legalità del vostro territorio”
http://www.cataniatoday.it/video/operazione-gorgoni-arresti-dettagli-procura-28-novembre-2017.html
Questa
ultima frase è lo specchio dell’incubo in cui Aci Catena è
piombata.
Ascoltando inoltre le varie intercettazioni ambientali, non
può non nascere il sospetto che gli esponenti politici, e non solo,
di Aci Catena implicati in questo ennesimo scandalo siano non pochi.
Ad oggi però non risultano altre figure coinvolte e speriamo, per
il bene di quel briciolo di onorabilità che il paese ancora mantiene
grazie all'impegno delle tantissime persone oneste, che così
rimanga.
Ma
l'attenzione, a prescindere dagli sviluppi, deve essere focalizzata
sulle parole del Procurato Zuccaro: “...Non siate conniventi,
cercate di essere più attenti nel controllo di legalità del vostro
territorio”.
Chi
vuole usare la propria posizione “privilegiata” all'interno di
un'amministrazione pubblica, sia essa quella di amministratore, di
responsabile di un settore, per fini illeciti lo fa consapevole che
la farà franca se la Giustizia non dovesse scoprire i suoi loschi
traffici, perché è certo che dall'interno delle Istituzioni che
rappresenta, le probabilità che qualcuno denunci i mali affari che
vengono perpetrati a danno della comunità sono prossimi allo zero.
“La
mafia uccide il silenzio pure” cit. Peppino Impastato, così il
malaffare si nutre del silenzio delle persone oneste.
E'
difficile immaginare che non ci si accorga, o ancor più difficile
immaginare che non venga nemmeno il sospetto, dei loschi traffici
che si svolgono dentro le stanze del potere.
Non
lo abbiamo mai fatto, ed ancor di più in questa circostanza non
cavalcheremo la facile propaganda che potrebbe scaturire
“dall'ascoltare solo la pancia”.
Abbiamo
aspettato di far decantare la “rabbia” che nuovamente si era
impossessata delle nostre menti per poter dare una lettura più
lucida degli ultimi avvenimenti.
Già ad agosto con una nostra
nota avevamo chiesto all'attuale amministrazione di spiegare perché
non avesse seguito l'esempio del sindaco di Vittoria Giovanni
Moscato che, venuto a conoscenza del provvedimento di interdittiva
antimafia che aveva colpito la ditta che espletava il servizio di raccolta rifiuti, aveva dato mandato ai propri uffici di iniziare le
procedure per un nuovo bando. Aci Catena e Trecastagni hanno scelto
una strada diversa chiedendo invece cosa fare alla Prefetto Riccio. https://acicatena5stelle.blogspot.it/2017/08/m5s-aci-catena-servizio-raccolta.html
Non possiamo però non sottolineare il silenzio della nostra amministrazione, nessuna comunicazione ufficiale che prendesse le distanze da quanto accaduto, ne tanto meno la promessa di immediati e duri provvedimenti, qualora nel proseguo delle indagini queste riguarderanno, attuali amministratori o l'organico comunale.
Questa
nostra riflessione vuole essere un grido disperato affinché le
coscienze di chi ha l'onere e l'onore di rappresentarci abbattano
finalmente il muro di omertà che si è creato.
Chi
sa denunci; chi ha dei sospetti informi; chi sa e sta zitto, chi
sospetta e non parla ha una sola cosa da fare: raccolga le sue cose e
si avvii all'uscita, e per favore chiuda la porta quando esce.
Il Movimento 5 Stelle
Aci Catena
Il Movimento 5 Stelle
Aci Catena